Legge 22 maggio 1971, n. 348 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Campania.
E' approvato, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, lo Statuto della Regione Campania nel testo allegato alla presente legge.
Legge 22 maggio 1971, n. 348 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Campania.
La Regione promuove il riordinamento degli Enti locali, nel rispetto delle loro autonomie, anche attraverso nuove forme associative e di
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Il diritto di iniziativa e quello di richiesta del referendum si esercitano in conformità di quanto previsto nel precedente articolo 56.
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La Regione adotta la programmazione come metodo fondamentale nella sua attività legislativa, amministrativa e di controllo, nel quadro della
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La legge regionale entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione, salvo che la legge
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La Regione, nel quadro del precetto costituzionale, che pone il lavoro a fondamento dell'ordinamento repubblicano, assume il diritto al lavoro e la
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Al testo della legge segue la formula: « La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. E` fatto obbligo a
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sociale ed il progresso civile e democratico della Campania, esercitando un ruolo di rinnovamento e di valorizzazione nel Mezzogiorno.
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Nell'ipotesi di cui al terzo comma dell'articolo 127 della Costituzione il Governo della Repubblica rinvia la legge regionale al Consiglio nel
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Gruppi consiliari, ha, nell'ambito degli stanziamenti assegnati nel bilancio, piena autonomia funzionale, organizzativa e contabile, che esercita sulla
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programmi regionali di sviluppo; - contributi speciali dello Stato nel quadro della politica per il Mezzogiorno, a norma dell'articolo 119 della
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; - i bilanci degli enti, aziende e di altre forme di organizzazione regionali nel rispetto delle leggi dello Stato; - l'esercizio provvisorio
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amministrativi, nelle materie attribuite o delegate alla Regione, che non siano di competenza del Consiglio, nel quadro delle direttive politiche e
Accademia della crusca
